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Le Soft Skill nel Global Skills Report 2025 di Coursera

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L’evoluzione del lavoro globale non è alimentata solo dalla corsa all’intelligenza artificiale (AI), dalla richiesta di competenze digitali e dalla crescita del micro-credentialing (cioè certificazioni brevi e specifiche): il Global Skills Report 2025 di Coursera, azienda di riferimento sui trend formativi mondiali, dedica ampio spazio anche alle soft skill, confermandole come vero motore della competitività e della trasformazione.

Soft Skill: la “nuova moneta” del lavoro globale

Nonostante il clamore intorno alle competenze tecniche (le cosiddette “hard skill”), come l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI, ovvero, la capacità delle macchine di creare testi, immagini, ecc.), la sicurezza informatica (cybersecurity) e l’analisi dati (data science), il report sottolinea che la vera differenza oggi la fanno capacità come il pensiero critico (cioè la capacità di analizzare e giudicare in modo razionale), la creatività, la resilienza, la self-motivation (automotivarsi), la gestione del tempo, la leadership, il team management (la capacità di gestire i gruppi di lavoro), la comunicazione e l’empatia.

Queste competenze trasversali, chiamate soft skill (abilità “umane” e relazionali, non tecniche), sono diventate centrali anche nelle carriere più tecnologiche.

Secondo il World Economic Forum, il 59% della forza lavoro dovrà riqualificarsi (cioè imparare nuove competenze) entro il 2030, proprio perché la capacità di apprendere, adattarsi e lavorare con altri sarà il vero fattore di successo.

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Numeri e trend: il boom delle soft skill

La formazione sulle soft skill è in forte espansione. Stando al report di Coursera, in particolare:

  • I corsi di Critical Thinking sono cresciuti del 28% nel mondo (+14% in Europa, +899% in Colombia).
  • Tra le “top employer skills”, cioè quelle che le aziende cercano di più, emergono: creative thinking , customer service , curiosità, systems thinking (ovvero la capacità di vedere l’organizzazione come un sistema), consapevolezza di sé, talent management (cioè la gestione dei talenti/risorse umane) e resilienza.
  • Le soft skill sono richieste ovunque, non solo in Europa o Nord America.

L’approccio di aziende, università e governi

Il report raccomanda a tutti e in particolare a imprese, università e governi, di integrare le soft skill nei programmi di formazione. Alcuni punti chiave:

  • Le aziende stanno adottando il “skills-based hiring” (cioè l’assunzione focalizzata sulle competenze reali e certificate, non solo sul titolo di studio): qui le soft skill come problem solving, leadership e lavoro di squadra contano almeno quanto le skill tecniche.
  • Le università sono invitate a includere progetti reali su soft skill nei corsi, per avvicinare la formazione al mondo del lavoro.
  • I governi dovrebbero sviluppare percorsi di aggiornamento e riqualificazione che bilancino skill tecniche e umane.

Perché puntare sulle soft skill nell’era dell’AI?

Il messaggio chiave che attraversa il report di Coursera è il seguente: GenAI e tecnologie digitali arriveranno ad automatizzare tante attività “ripetitive” ma il vantaggio davvero umano sarà sempre più dato dalla combinazione tra competenze digitali e soft skill come creatività e pensiero critico. Solo così si rimane insostituibili.

Piattaforme come Coursera stanno ampliando la loro offerta proprio su temi come intelligenza emotiva, comunicazione efficace e team working.

Intelligenza emotiva: il cuore della trasformazione

Fra tutte le soft skill, l’intelligenza emotiva è la base per resilienza, leadership, capacità di cambiare, collaborare e innovare. Investirvi significa aumentare non solo la produttività, ma anche il benessere delle persone nel lavoro e nella vita.

Il Global Skills Report 2025 parla chiaro: per affrontare con successo l’era della GenAI, occorre valorizzare e sviluppare le soft skill come asset strategici per il futuro. Imparare a comunicare, guidare, motivarsi, capire gli altri: queste rimangono, anche nel lavoro digitale, le competenze più “future-proof” e umane.