Quando riceviamo notizie su rischi sanitari, come quelle relative al West Nile Virus (WNV), è normale provare ansia, paura o disagio soprattutto a pochi anni di distanza dalla pandemia di Covid 19.
Se impariamo a riconoscere queste emozioni, però, possiamo gestirle e trasformarle in stimoli utili per prenderci cura del nostro benessere mentale e fisico.
Febbre da West Nile ed emozioni: distinguere tra ansia funzionale e disfunzionale
Se stai già vivendo un periodo emotivamente complicato, il rincorrersi nei media delle notizie riguardanti la febbre da West Nile possono aggiungere ulteriore stress e ansia.
Può essere utile, per esempio, essere consapevoli del tipo di ansia che si sta provando distinguendo tra quella funzionale e quella disfunzionale.
Quando l’ansia aiuta | Quando l’ansia blocca |
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Ti informa e ti spinge a proteggerti (es. elimini i ristagni d’acqua) | Ti impedisce di goderti la quotidianità o ti porta a evitare situazioni normali |
Ti fa cercare dati affidabili | Genera paura incontrollata anche senza fondamento reale |
Dura poco, si attenua informandoti | Persiste nonostante le rassicurazioni |
Se l’ansia diventa troppo forte o limita la tua serenità, non esitare a rivolgerti a un professionista per confrontarti e trovare nuovi strumenti per gestirla.
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Strategie pratiche a portata di mano per gestire l’ansia
- Riconosci e accetta l’emozione: non giudicarti; prendere atto della propria preoccupazione è già un primo passo verso il benessere.
- Se hai bisogno di avere maggiori informazioni, cercale sempre sui siti autorevoli, non basarti su “passaparola” o social. Sono siti autorevoli in questo caso il Ministero della Salute ed Epicentro ISS.
- Se mentre leggi una notizia o ascolti il TG cadi preda all’ansia, usa tecniche veloci di centratura: inspira profondamente 5 volte, focalizzati su un dettaglio intorno a te. Tieni a mente, però, che questo è un campanello d’allarme che devi ascoltare: ti dice che la tua ansia è disfunzionale. Valuta di chiedere un aiuto professionale per imparare a gestirla.
- Parla con il tuo medico di base: un’altra fonte autorevole sulle notizie sanitarie è il tuo medico di base. In caso di qualsiasi dubbio, parlane con il tuo medico.
Cos’è il West Nile Virus?
Il West Nile Virus è un virus appartenente alla famiglia Flaviviridae, trasmesso all’uomo quasi esclusivamente dalla puntura di zanzare infette, specie Culex pipiens. In Italia è presente soprattutto nei mesi estivi e il contagio diretto tra persone non è possibile.
La trasmissione mediante trasfusioni o trapianti è estremamente rara e costantemente monitorata.
Ciò che sappiamo è che attualmente:
- Circa l’80% delle persone infette non ha sintomi.
- Il restante 20% sviluppa sintomi lievi simili all’influenza: febbre, nausea, dolori, stanchezza.
- Solo meno dell’1% presenta complicanze neurologiche gravi (es. encefalite), soprattutto in anziani o persone immunodepresse.
Puoi leggere gli aggiornamenti ufficiali sull’incidenza dei casi e sulla situazione in Italia ai bollettini ISS.
Checklist pratica: come proteggersi in modo semplice
- Elimina ristagni d’acqua da sottovasi, giochi, secchi, ciotole degli animali.
- Usa repellenti efficaci (DEET, icaridina, olio di eucalipto citriodiolo), seguendo le indicazioni.
- Usa zanzariere a porte e finestre.
- Indossa vestiti chiari, maniche e pantaloni lunghi nelle ore serali.
- Se compare febbre alta, mal di testa forte o sintomi neurologici dopo una puntura, consulta subito il tuo medico.
Fonti sicure a cui affidarsi
- Epicentro ISS – Pagina West Nile
- Ministero della Salute – Scheda Malattia West Nile Virus
- Bollettino ISS aggiornato
Nota: i dati sulla prevalenza sono tratti dal sito Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità, costantemente aggiornato in estate.
Questo testo è puramente informativo e non sostituisce il consulto con un medico o uno specialista della salute mentale, soprattutto se l’ansia per la salute diventa un ostacolo alla serenità quotidiana.